
TERAPIA ANTI AGING
La tossina botulinica di tipo A : viene usata nel trattamento del terzo superiore del volto per la riduzione delle rughe di espressione prodotte dai muscoli mimici (frontale, corrugatori, procero ed orbicolari esterni) con conseguente riequilibrio della bilancia fronto sopraciliare.
Rughe frontali: trattamento delle rughe orizzontali della fronte e delle zone glabellari (intersopraccigliare).
Contorno occhi: le iniezioni di tossina botulinica sono un rimedio molto efficace per il trattamento delle rughe presenti nel contorno occhi, le cosiddette “zampe di gallina”.
Rughe periorali: trattamento delle rughe periorali (in particolare le cosiddette “rughe del fumatore”, o “codice a barre”), andando a definire il contorno delle labbra.
Rughe della marionetta : miglioramento dell’espressione triste dell’angolo della bocca che cade verso il basso.
Gummy smile: la tossina botulinica migliora in modo efficace il sorriso dei pazienti che tendono a scoprire completamente le gengive.
Iperidrosi (sudorazione eccessiva):le ghiandole eccrine ed apocrine del nostro corpo producono talvolta una sudorazione eccessiva soprattutto a livello ascellare o palmo plantare in modo localizzato o generalizzato; l iniezione di tossina botulinica in queste zone permette di ridurre notevolmente questo fastidio.
Innumerevoli e personali sono le tecniche di inoculo che si eseguono nella pratica quotidiana in medicina estetica, con ampie differenze sia nel numero di inoculi, nella distribuzione degli stessi, nelle quantita di unita’ per punto e nel dosaggio. La modalita’ di inoculo è comunque importante in quanto influenza il modo in cui la tossina botulinica si distribuisce sulle diverse fibre muscolari e quindi la sua capacita’ di impedirne la contrazione: necessita quindi di una buona conoscenza anatomica dei muscoli mimici e della loro azione. La tossina botulinica di tipo A, sintetizzata nel citoplasma del clostridium botulinum, è quella piu potente ed attiva nell’uomo ed ha come meccanismo di azione l’inibizione della trasmissione nervosa a livello della placca neuromuscolare, con effetto di “denervazione” dovuto al blocco della liberazione di acetilcolina. Questo blocco colinergico causa debolezza o paresi se avviene a livello della placca neuromuscolare e riduzione della secrezione se avviene a livello della giunzione neuroghiandolare delle ghiandole sudoripare eccrine; la sua azione sara’ completa dopo circa dieci giorni dall’inoculo ed è completamente reversibile nell’arco di quattro mesi a causa della formazione di nuove terminazioni assoniche che reinnervano la placca neuromuscolare, riattivando la contrazione muscolare. L’effetto non è immediato ma inizia dopo due o tre giorni dall’inoculo e sara completo dopo otto giorni, la durata del trattamento è di quattro mesi fino al completo ripristino dell attivita mimica Si tratta di una sostanza sicura e completamente riassorbibile dall’organismo, utilizzata da piu’di trenta anni in medicina ed impiegata oggi soprattutto a fini estetici. Dopo l iniezione per avrere un risultato ottimale si consiglia per almeno tre giorni di evitare il piu possibile di toccare le zone interessate ed evitare l esposizione prolungata al sole ed attivita fisica intensa.
Botulino per ipertrofia masseterina:
Questo trattamento consente di migliorare il contorno inferiore del viso, addolcendone i lineamenti e migliorando l’angolo mandibolare.
Il muscolo massetere è uno dei principali muscoli masticatori e copre parzialmente la mandibola giungendo fino all’articolazione temporo-mandibolare. Il trattamento con il botulino, procedura ormai standardizzata e scientificamente approvata non crea alcun problema alla capacità masticatoria del paziente. Con sole tre micro-iniezioni per lato è possibile ridurre in modo significativo la protusione del massetere a livello dell’angolo mandibolare. Il trattamento è indolore e presenta non presenta effetti collaterali; dopo 20-30 giorni è necessario controllare il paziente per un eventuale ritocco.
Il trattamento è molto efficace per addolcire i tratti di una mascella eccessivamente prominente e viene ripetuto all inizio ogni 4-6 mesi. Successivamente, l’effetto volumetrico diventa ben più duraturo nel tempo, richiedendo soltanto un richiamo annuale. A dosi diverse, le iniezioni di tossina botulinica nel massetere possono essere efficaci anche per il trattamento del bruxismo notturno senza modificare la forma dell’ovale del viso. Il trattamento viene ripetuto dopo 6-8 mesi e non necessarita di dosi ulteriori.
La tecnica del mesobotox consiste in una miscela di un po’ di botulino, un po’ di mesoterapia, un po’ di rivitalizzazione, come in una sorta di pregiata ricetta culinaria. La geniale invenzione di un medico di Singapore che ha coniugato le capacità rivitalizzanti e stimolanti delle fibre collagene a quelle del botulino inventando quello che oggi si chiama mesobotox ovvero una tecnica che unisce i pregi della rivitalizzazione agli innegabili pregi della tossina botulinica. Consiste nel somministrare un prodotto rivitalizzante, quasi sempre a base di acido ialuronico, più qualche altra sostanza, unito a pochissime unità di tossina botulinica, quasi in dose omeopatica, con cui si ottiene la biorivitalizzazione della pelle, quindi una cute più tesa, più tonica, più compatta, più luminosa con scomparsa delle micro rugosita’ in zone altamente difficili come le guance. Queste tossine, molto più diluite rispetto a quelle normalmente utilizzate per il trattamento delle aree glabellari e spesso in concentrazioni mesoterapiche, sono coadiuvate da prodotti come l’ acido ialuronico non cross linkato a basso peso molecolare. Non si tratta della infiltrazione di muscoli specifici, ma di un trattamento di ampie aree del derma ed è cio’ che costituisce il fondamento della tecnica. Il mesobotox ha molti vantaggi e può essere utilizzato con successo su tutti i tipi di pelle: la tossina botulinica diminuisce la produzione di sebo e migliora l'acne, quindi può essere utilizzata su pelli grasse o per migliorare pelli gia’ invecchiate con linee sottili e rughe, diminuendo la forza di contrazione dei muscoli depressori; cio’comporta un miglioramento del “contour” facciale e l'aggiunta di prodotti mesoterapici può produrre un ulteriore vantaggio per la salute della pelle. Con l'invecchiamento, l’equilibrio tra i muscoli facciali elevatori e depressori, perfetto nel paziente giovane, si sposta verso i depressori; iniettando la tossina nel derma, piuttosto che nel muscolo, possiamo ridurre la forza dei depressori in quanto questi muscoli facciali hanno inserzioni dermiche. La tossina botulinica, bloccando inoltre la secrezione delle ghiandole sudoripare eccrine innervate da fibre colinergiche del nervo simpatico, puo’ contribuire a rendere la pelle piu’liscia.
Fillers di acido ialuronico: i processi di invecchiamento del volto danno pero’ anche modificazioni più profonde ed ancor più evidenti ed importanti per il decadimento estetico complessivo del viso, come l’indebolimento dell’area zigomatica e subzigomatica e la conseguente accentuazione del bordo mandibolare, che, oltre a dare un aspetto “quadrato” ad un viso prima “triangolare”, ne evidenziano le pieghe cutanee della guancia e del collo. I trattamenti che agiscono sul derma migliorano la sua struttura e restituiscono spessore agli assottigliamenti che caratterizzano le rughe. La scelta del filler dipendera’ dalla profondita del difetto che vogliamo correggere, ma ormai è opinione comune che i filler a base di acido ialuronico siano quelli con il maggior indice di sicurezza. L’acido ialuronico è un polisaccaride di forma elicoidale, cioe’ uno zucchero formato da unita’ disaccaridiche di acido glucuronico e di N-acetilglucosamina, che si ripetono moltissime volte e viene utilizzato nella correzione di rughe medie e profonde a diverse concentrazioni ed a densita’ diverse a seconda della zona da trattare. Quando usato come filler, a differenza di quello naturale, esso viene arricchito da elementi che aggregano le varie molecole dando luogo ad una sostanza gelatinosa più o meno densa, cioe’ viene cross-linkato e protetto con sostanze alchilanti come il butanediolo (BDDE). Questo gel di consistenza visco elastica, viene inserito, con un ago molto sottile, lungo la ruga a pochi millimetri di profondità sotto la pelle, sollevandola con un risultato molto naturale che dura fino a quando il gel viene completamente riassorbito ed eliminato, processo che normalmente avviene nell’arco di alcuni mesi. Molti studi in letteratura scientifica hanno dimostrato che l’acido ialuronico è in grado di stimolare la crescita delle cellule della pelle proteggendole dall’aggressione dei radicali liberi e di mantenere una idratazione efficace e duratura: un solo grammo di acido ialuronico riesce a trattenere ben 70 g di acqua. La differenza tra la pelle di un bambino, elastica , turgida, sottile e quella di un adulto, più atrofica ed asciutta, è dovuta in gran parte alla maggiore quantita’di acido ialuronico presente: ecco perchè questo acido naturale, altamente stimolante per la vitalità cellulare, viene usato ampiamente nelle terapie anti aging: utilizzando le differenti densità dei vari gel di acido ialuronico, come detto, con semplici microiniezioni di piccole quantità direttamente nel derma, si possono riempire rughe lievi o profonde, sollevare depressioni più o meno marcate e si puo’ rivitalizzare la pelle migliorandone il turgore, l’elasticità e l’idratazione, aiutandola a proteggersi meglio anche dall’azione aggressiva dei raggi solari.
Come descritto in precedenza, la perdita di volume dei tessuti è un aspetto del processo naturale di invecchiamento del volto, dovuto alla riduzione ed al riposizionamento dei pannicoli adiposi del viso ed al cambiamento della struttura ossea di esso. Le principali aree in cui la perdita di volume tessutale si rende progressivamente evidente sono: l’area zigomatica, che produce un aspetto emaciato, specialmente nei soggetti magri e con viso spigoloso, il solco lacrimale e l’area infraorbitale (solco nasogiugale), per cui la concavità posta sotto gli occhi si accentua a causa del cambiamento di struttura ossea e dei tessuti molli sovrastanti, contribuendo a dare allo sguardo un aspetto affaticato e le pieghe nasolabiali, che, a causa della perdita di elasticità dei tessuti e dell’effetto di gravità, si approfondiscono e si prolungano al di sotto della linea del labbro, formando le pieghe della marionetta, che danno al volto un aspetto intristito. Anche le labbra modificano il loro volume e spessore, con perdita di continuità del loro profilo e comparsa dei solchi verticali della regione sopralabiale detti “codice a barre”; sono coinvolte in questo processo di perdita di volume anche le guance, che in gioventù hanno più volume con superficie più liscia e regolare, l’arco della mandibola e la parte inferiore del viso, che perdono di definizione sia a riposo che in movimento, rendendo irregolare ed appesantito il limite tra viso e collo, provocando spesso la comparsa di rughe orizzontali.
Per ripristinare i volumi adiposi perduti esistono diversi tipi di fillers riassorbibili, come l'acido ialuronico, che hanno una permanenza massima di un anno con un elevato margine di sicurezza in quanto rimpiazzano un elemento già presente in natura nei connettivi, normale ed essenziale componente dei nostri tessuti. Questo filler, nelle sue tecniche iniettive con o senza cannula, è in grado di correggere i difetti volumetrici e di contorno del volto, migliorandone lo spessore e dando maggiore qualità ai tessuti molli.
Esistono diverse tipologie di acido ialuronico e in genere si distinguono per la densità (bassa, media, alta) e la capacità volumizzante. In base alla zona del trattamento e alla profondità su cui intervenire, il medico individua il prodotto più adatto.
I filler ad alta densità sono detti anche filler volumetrici e vengono applicati nelle zone di sostegno.
I filler a media densità si applicano in genere ai solchi naso-genieni (o ruga delle marionette).
I filler a bassa densità sono più indicati per le rughe superficiali e si riassorbono più facilmente.
La comparsa, negli ultimi anni, di acidi ialuronici di ultima generazione, con tecnologia di produzione avanzata, assicura una elevata versatilità e flessibilità di impiego per migliorare i volumi del viso e per ringiovanire i vari distretti del volto, con aspetto naturale ed armonioso, alta tollerabilità, lunga durata e non completa reversibilità dei risultati. La tollerabilità di questi nuovi trattamenti e la naturalezza dei risultati ottenibili con gli acidi ialuronici di ultima generazione nella correzione dei volumi del volto, apportano un notevole aumento delle possibilita’ terapeutiche a disposizione per ridurne i segni dell’invecchiamento.
La tecnica di volumizzazione è estremamente poco dolorosa, ben tollerata, ad effetto immediato e con pochi effetti indesiderati, tanto da consentire al paziente di riprendere pressoché da subito le proprie occupazioni. La tecnologia di produzione di questi fillers di ultima generazione, estremamente malleabili e coesivi, garantisce un edema minimo, una durata prolungata dell’effetto ottenuto ed una consistenza dei tessuti assolutamente naturale. L’effetto dura dagli 8 ai 12 mesi dopo di che sarà necessario ripetere il trattamento. Con il passare degli anni i risultati migliorano poiché i fillers aiutano la formazione naturale del collagene. Dopo l iniezione sara applicata per tre giorni una pomata antiinfiammatoria e si evitera una prolungata esposizione al sole nei due giorni dopo l iniezione.
Le labbra
La definizione dei contorni labiali viene eseguita con tecnica personale modificata “Paris lip” richiesta quando si ha già uno spessore labiale sufficiente ed una adeguata posizione anteriore per cui il risultato ricercato è costituito da un minimo aumento volumetrico e da una definizione più netta dei contorni labiali, con risultato naturale e non “televisivo”. L’impianto viene eseguito sia sul labbro superiore che su quello inferiore e generalmente prevede anche la definizione del filtro e dell’arco di Cupido, per ottenere la completa “apertura del labbro”. L’eversione labiale permette di ottenere un aumento volumetrico del bordo rosso ed una rotazione di questo verso l alto, nel labbro superiore e verso il basso, nel labbro inferiore. L’ infiltrazione viene eseguita a livello sottocutaneo utilizzando fillers di acido ialuronico specifici di ultima generazione, totalmente riassorbibili dopo 10-12 mesi.
Il Rinofiller: è un trattamento che permette di correggere in maniera duratura molti tipi di inestetismi dedi lieve entita’ del naso. Esso combina l’attività rimodellante dei fillers di acido ialuronico specifici permettendo di ottenere un effetto migliore e dunque più naturale. Una perfetta conoscenza dell’ anatomia nasale è indispensabile per effettuare questa tecnica medico estetica che naturalmente non pretende di sostituirsi ad un intervento chirurgico di rinoplastica.
Tra gli inestetismi che possono essere risolti con le iniezioni di fillers, vi sono sicuramente i difetti della punta del naso, un gibbo non molto pronunciato, la deviazione della struttura nasale, avvallamenti e depressioni del dorso nasale. Questa tecnica aiuta a migliorare molti inestetismi estetici lievi del naso, a livello della columella, del dorso o della punta del naso. Anche la proiezione tridimensionale del naso puo’ essere leggermente corretta e puo’ essere di aiuto per la correzione di lievi difetti secondari dopo una rinoplastica chirurgica e o traumi nasali di varia natura.
I fili di sospensione (sostegno o trazione).
Il ringiovanimento del volto con questa nuova soluzione si prefigge di ottenere una adeguata sospensione dei tessuti molli superficiali: questa metodica puo’ essere utilizzata in tutti i distretti del volto, nel terzo superiore in alternativa al botox, nel terzo medio in alternativa o in associazione ai fillers e sopratutto in quello inferiore, dove assume una importanza preponderante sugli altri trattamenti a causa della maggiore discesa dei tessuti molli rispetto ai fenomeni ipotrofici. Per contrastare quindi il cedimento dei tessuti, in maggior misura nella parte inferiore del viso, uno strumento molto innovativo è rappresentato dai fili di sospensione, siano essi di sostegno o di trazione. Sempre piu’ di frequente, oggi, si sente parlare di fili di trazione al viso ed al collo come alternative al lifting chirurgico: la cosa piu’ importante di questa tecnica è la non invasivita’ del trattamento, che evita la sala operatoria, i rischi legati all’anestesia generale, la degenza ed il post operatorio. In realta’ i fili si utilizzano gia’ da alcuni anni, per cui la novita’ non è tanto nella tecnica ma piuttosto nei nuovissimi materiali utilizzati nella produzione dei fili di ultima generazione. I fili di sospensione o di trazione hanno infatti subito, nel corso degli anni, molte modifiche e miglioramenti, sia nei materiali che nella tecnica di impianto. I primi fili erano non riassorbibili, quindi permanenti, con buona azione di trazione e tenuta nel tempo, ancorandosi al tessuto sottocutaneo, cui si aggiungeva una fibrosi reattiva dell’organismo attorno ai fili stessi; l’ unico vero effetto collaterale era dato dal fatto che, se posizionati troppo in superficie, al tatto si sentivano i fili e cio’ era molto sconveniente perchè, essendo non riassorbibili, dovevano poi essere rimossi. La prima grande modifica è stata quindi quella di sostituire i materiali non riassorbibili, come il polipropilene, con materiali diversi riassorbibili nell’arco di sei-otto mesi, in cui la trazione dei tessuti perdurava per un tempo maggiore grazie alla reazione fibrotica dell’ organismo creatisi intorno ai fili inseriti. Si è assistito nel tempo a tante varianti tra cui le piu importanti sono state la maggiore lunghezza dei fili da inserire, che permettevano cosi’ di trazionare maggiormente sia il viso che il collo dando un risultato sempre maggiore e la modifica degli aghi guida, con la comparsa di aghi curvi anziche’ retti che permettono di ancorare i fili piu’ in profondita’, aumentandone la capacita’ di trazione. Con queste nuove metodiche si tende quindi ad inserire multipli mini aghi sul viso, sul collo e sul decollete’ grazie ai quali vengono inseriti all’ interno del derma dei sottilissimi fili per biostimolare e per tirare il tessuto grazie alla creazione di una vera e propria rete di sostegno. Il materiale piu’ utilizzato attualmente è il polidioxanone o PDO, filo di origine sintetica utilizzato gia’ per le suture del sottocute e delle strutture profonde, dispositivo medico di classe III completamente riassorbibile, altamente sicuro, anallergico e biocompatibile, testato chimicamente e che attua e favorisce la coesione cellulare, l’aggregazione dei tessuti (gathering) e la rivitalizzazione dei tessuti circostanti. Il sistema che garantisce l’agganciamento dei tessuti sottocutanei con azione liftante è costituito da piccole spinette, o “cogs “ in inglese, che sporgono lievemente dal profilo del filo, la cui distribuzione è regolare ed orientata in modo unidirezionale o bidirezionale convergente, cioè su un lato del filo in un senso ed opposto nell’altro lato di esso. Tutto cio’ provoca un effetto di “soft lift” visibile da subito, la produzione di collagene endogeno, una neoangiogenesi anche essa fondamentale per il ringiovanimento cutaneo e per l’ossigenazione tissutale ed un aumento della elasticita’ della cute, a causa della produzione di elastina. Non necessitando di anestesia, di degenza, di alcuna medicazione e di tempi di recupero, il paziente è presentabile da subito, in quanto non ha alcun segno visibile, tranne un leggero rossore che scompare presto, con ripresa immediata delle normali attivita’ quotidiane. Essi rappresentano quindi una ottima tecnica per contrastare l’invecchiamento del viso, non solo come causa di biostimolazione, ma in primis come tecnica di bioristrutturazione, con risultati duraturi non ottenibili con i soli fillers e/o con la biostimolazione e la biorivitalizzazione.
Trattamento mesoterapico (multi-punture) intradermico che permette la veicolazione di elementi rivitalizzanti per la stimolazione del derma, riavviando la produzione di collagene ed elastina che danno migliore luminosita', turgore ed elasticita' alla pelle , reidratandola con attenuazione delle rughe e rallentamento dei processi di invecchiamento.
Per questo trattamento vengono usati degli Skinboosters a base di acido ialuronico libero, vitamine, aminoacidi, coenzimi, minerali, acidi nucleici, sostanze omeopatiche ed anti ossidanti, somministrati in tre sedute intervallate da 15 giorni + una ad un mese di distanza su viso, collo decollete e mani.
Vengono somministrati degli Skinboosters, cioe miscele di acido ialuronico libero,aminoacidi, antiossidanti,oligoelementi e vitamine che rallentano i processi di invecchiamento crono e foto indotto, stimolando la produzione di collagene ed elastina con conseguente reidratazione e miglioramento dell' elasticita', del turgore e della luminosita' della pelle di viso e collo.